Attualmente si sta osservando una crescita esponenziale di patologie oncologiche che imperversano nella nostra società, danneggiando da un punto di vista sia fisico sia psicologico i pazienti affetti. Fortunatamente però le applicazioni mediche e la ricerca scientifica si stanno muovendo di pari passo e con molto impegno nel settore, attuando sempre delle migliorie nelle cure anche in ambito oncologico.
Patologie che scaturiscono da numerosi fattori scatenanti
Molto spesso ci si chiede da cosa scaturiscano queste problematiche, senza riuscire a dare però una risposta esaustiva. Possiamo in generale rispondere con una semplice affermazione: “siamo vittima del mondo moderno”. Perchè questo? La maggior parte dei fattori scatenanti mutazioni neoplastiche cellulari e disseminazione di tumori hanno origine da elementi presenti nella vita di tutti i giorni e nella sempre più cospicua presenza di elementi di disturbo per il nostro organismo. In alcuni casi è la predisposizione genetica del soggetto ad essere responsabile dell’insorgenza di alcune patologie in ambito oncologico, ma d’altro canto è vero che, se la predisposizione genetica non è supportata, in un perfetto connubio, dalle condizioni ambientali che la favoriscono, la patologia non può presentarsi.
Tra i fattori scatenanti le mutazioni al DNA cellulare vengono considerati: i prodotti chimici, quali coloranti e conservanti presenti in molti dei cibi che acquistiamo per la nostra alimentazione quotidiana; le radiazioni, presenti nei nostri ambienti purtroppo in larga misura, che inducono mutazioni al DNA, inducendo una replicazione incontrollata della cellula; l’alcool, il cui abuso può essere deleterio per le condizioni di funzionamento epatiche; i radicali liberi, sempre più presenti nel nostro corpo, ma anche virus e batteri e infine la chemioterapia, che è un metodo di cura da queste patologie gravi, ma ha anche come effetti collaterali, appunto, l’induzione di nuove neoplasie. Una particolare attenzione è necessario rivolgere ad alcuni elementi che potrebbero incentivare la proliferazione di cellule tumorali e individuare delle strategie per arginare il problema.
Molte delle sostanze che noi assumiamo fungono da carburante per le cellule cancerose
Come ogni cellula sana dell’organismo, anche le cellule tumorali hanno bisogno di substrati per continuare a crescere e a svilupparsi; per questo m0tivo è molto difficile creare un’azione mirata, arginando le cellule neoplastiche, per evitare che queste trovino supporto per il loro sviluppo nelle sostanze che noi assumiamo per sopravvivere. In primo luogo l’ossigeno è un elemento di rilevante importanza per la vita delle cellule e dunque anche per quella delle cellule che presentano mutazione. E’ molto difficile, per non dire impossibile, controllare il movimento dell’ossigeno verso queste cellule tumorali, ma si può intervenire con alcune tecniche che ne riducono la presenza. Lo zucchero è un altro fattore importante da tenere sotto stretto controllo, poichè sembra che le cellule tumorali siano ghiotte di questa sostanza. Come anche in una cellula normale, lo zucchero funge da substrato principale per il sostentamento cellulare, quindi in associazione al fatto che assumendo determinati tipi di zuccheri, come i carboidrati semplici, si induca anche un notevole rilascio di insulina, questo fa sì che ci sia anche una maggiore produzione di infiammazione e dunque di radicali liberi, indotti dall’azione di quest’ultima, che amplificano il decorso patologico. Altro elemento di attrazione delle cellule cancerose sono delle molecole dette poliammine, di cui fanno parte la putrescina, la cadaverina, la spremitina e l’agmatina e sono indispensabili nella moltiplicazione cellulare. Limitare la loro assunzione è difficilissimo, visto che sono presenti nella metà degli alimenti che quotidianamente si consumano e visto che vengono anche prodotte dall’organismo stesso. Infine i fattori di crescita sono molecole che l’organismo utilizza per la stimolazione e differenziazione cellulare, ma che vengono utilizzate moltissimo dalle cellule tumorali per potersi accrescere. Le principali fonti di fattori di crescita sono il latte e la carne. Nel latte sembra che si trovino estrogeni in grado di stimolare la proliferazione dei tumori, come anche nelle carni rosse la presenza di ormoni e antibiotici, derivanti dai metodi di allevamento intensivo attuali, riducono la qualità della sostanza, inducendo inoltre problemi nell’uomo.
Come prevenire ANCHE con l’alimentazione?
A fronte di quanto è stato detto, possiamo desumere come sia un compito arduo quello di limitare l’ossigeno alle cellule cancerose ad esempio, però è anche vero che in natura esistono alimenti che inibiscono l’angiogenesi, riducendo anche la possibilità di aumentare il rischio di tumore; tra questi si annoverano: i frutti di bosco, il the verde, la curcuma, il pomodoro, l’olio d’oliva e gli agrumi. L’altro modo per ridurre la proliferazione del tumore è agire a livello degli zuccheri, riducendo al minimo il consumo degli zuccheri semplici e favorendo quello dei carboidrati complessi e fibre, che inducono inoltre un richiamo di acqua nel lume intestinale, favorendo l’eliminazione di eventuali elementi patogeni. Per quanto riguarda poi il latte e la carne è stato dimostrato che la riduzione del loro utilizzo alimentare a poche occasioni sporadiche settimanali aiuta nell’inibizione della crescita cellulare tumorale. E’ stato infatti proposto un progetto che si basa su dati osservati in pazienti affetti da tumore al seno, in cui la completa eliminazione di carni rosse e latte e l’utilizzo di una dieta molto simile a quella vegetariana, ha completamente allontanato il rischio di recidive della patologia stessa, in pazienti già in cura con chemioterapici.
Capiamo bene che la prevenzione e le iniziative di cura e di mantenimento dei malati oncologici sono due parametri differenti, che possono però seguire una stessa linea d’onda , poichè intraprendere delle linee guida basate su un corretto stile alimentare, povero di grassi saturi, di zuccheri semplici, associato ad uno stile di vita adeguato e ad una corretta attenzione all’igiene e alle abitudini viziose di consumo di alcool e di sigarette e una propensione verso gli alimenti vegetali e di stagione, aiutano sia nella prevenzione del cancro sia supportano le terapie di mantenimento.
Dunque, visto che l’avanzamento del progresso può tra le altre cose portare nuovi mali, almeno cerchiamo di discernere con attenzione i potenziali elementi distruttivi, che costituiscono la causa scatenante di alcune patologie gravi come questa.
Eravate al corrente dell’eziologia di queste patologie e degli accorgimenti che è il caso intraprendere per ridurre i rischi?