Rimanendo sempre nell’ambito dei rimedi naturali per la cura di lievi disturbi che possono influenzare negativamente il nostro iter quotidiano, oggi la nostra attenzione è rivolta ad una pianta dalle ottime proprietà curative: la rosa canina! La particolare denominazione attribuita alla pianta è da rintracciare ai tempi dell’antica Roma, in particolar modo nel trattato di un antico studioso di rimedi naturali del I secolo d.C., Plinio il vecchio, il quale descrisse per primo le proprietà curative della rosa canina, facendo riferimento all’episodio della guarigione di un soldato, morso da un cane con la rabbia, che guarì grazie all’infuso di rosa canina; da ciò sembra derivare il particolare nome che è stato attribuito a questa specie di rosa.
Origine della rosa canina
Ma vediamo più nel dettaglio le caratteristiche che contraddistinguono la rosa canina dalle altre specie e soprattutto le proprietà della pianta. La rosa canina è una pianta spontanea, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, con struttura e costituzione ad arbusto, che cresce in prossimità dei boschi. La sua diffusione territoriale è molto ampia: si trova infatti in molte zone della penisola italiana, ma anche in generale in Europa, in alcune zone dell’Africa e nel Medio Oriente. Il periodo di fioritura e quindi anche di maturazione delle bacche si è stabilito tra maggio e luglio.
La pianta è stata da sempre utilizzata e poi successivamente anche studiata dettagliatamente, mediante nuove metodiche medico-scientifiche, per definire in modo quanto più possibile certo le proprietà officinali che può offrire; visto che in ambito scientifico tutto deve essere perfettamente valutato, senza lasciare nulla al caso, è stato necessario approfondire i benefici che erano stati sfruttati nei secoli, considerando anche eventuali effetti collaterali che si sarebbero potuti presentare. E’ stato appurato come la rosa canina avesse in effetti notevoli proprietà e potesse apportare all’organismo numerosi benefici.
C’è più vitamina C negli agrumi o nella rosa canina?
I principi attivi che sono stati osservati nella rosa canina, vengono estratti principalmente attraverso gli infusi delle parti in cui le sostanze benefiche sono localizzate, ovvero: le bacche o cinorrodi, le radici e le foglie. Le molecole che principalmente apportano benefici all’organismo sono: tannini, polifenoli, bioflavonoidi e carotenoidi, ognuna delle quali conferisce all’infuso di rosa canina una proprietà particolare. La molecola che però risulta presente in modo cospicuo, in quantità maggiore rispetto alle altre precedentemente citate è la vitamina C o acido ascorbico, contenuta ad altissime quantità nelle bacche di rosa canina, ancor più degli agrumi. La presenza di vitamina C è un fattore determinante nella fruizione di ferro introdotto nell’organismo, in quanto è proprio grazie ad essa che il ferro viene reso maggiormente biodisponibile al livello ematico, garantendo così valori ottimali. Anche la presenza di calcio nella tisana di rosa canina non è da sottovalutare , visto che si trova in buone quantità.
Grazie alle numerose proprietà officinali la rosa canina viene utilizzata per la preparazione dei prodotti erboristici terapeutici, tuttavia il decotto di rosa canina viene utilizzato anche in cosmetica.
Cerchiamo adesso di comprendere più nel dettaglio quali sono le proprietà di ciascuna delle molecole citate in precedenza e perchè è bene assumerle. L’infuso di rosa canina viene utilizzato come tonico, in grado di donare maggiore vitalità per affrontare anche le giornate più movimentate o i periodi di maggiore stress, riducendo la possibilità che questo insorga. L’infuso di bacche di rosa canina ha un potere astringente ed antidiarroico, grazie alla presenza dei tannini contenuti nei principi attivi, in gradi di regolarizzare l’alvo e ridurre problematiche indotte da un’alterazione del microbiota intestinale. Le proprietà antinfiammatorie e vasoprotettrici sono prodotte dalla presenza di antiossidanti in grado di ridurre la produzione di molecole infiammatorie, riducendo o annullando così l’insorgenza di flogosi e proteggendo le pareti dei vasi sanguigni, mediante l’azione modulata dai bioflavonoidi. Grazie all’altissimo contenuto di vitamina C l’infuso di rosa canina è in grado di potenziare l’azione del sistema immunitario, il quale proprio in questo periodo in cui i primi freddi autunnali si stanno facendo sentire e i virus influenzali sono alle porte, ha necessità di essere rafforzato. A differenza di altri animali come ad esempio gli uccelli, l’uomo non è in grado di sintetizzare sostanze come la vitamina C, perciò diventa per lui una molecola essenziale da introdurre dall’esterno, attraverso l’alimentazione. In sinergia con quanto detto, il potenziamento del sistema immunitario favorisce anche un effetto antiallergico, il quale viene indotto da una lieve capacità antistaminica rilevata nell’infuso di rosa canina.
Come preparare in casa un buon infuso!
La preparazione di un infuso di rosa canina non è un’operazione molto complessa, bensì prevede alcuni semplici passaggi, che ci permetteranno di godere dei benefici sopra riportati. La base della preparazione di un infuso è l’acqua, all’interno della quale devono essere poste le parti in questione che contengono il principio attivo da ricavare. La maggior parte delle proprietà contenute nella rosa canina si trovano nelle bacche o cinorrodi, dalle quali si possono estrarre i principi attivi semplicemente mettendoli in infusione per una decina di minuti, dopo aver portato l’acqua ad ebollizione. Basta poi filtrare il contenuto dell’infuso e addolcire con del miele. La stessa procedura può essere poi effettuata con le radici o le foglie, sulle quali la temperatura elevata agisce permettendo l’estrazione dei principi attivi di cui maggiormente si necessita.
Nonostante i benefici osservati siano notevoli, è necessario fare sempre riferimento al medico curante per avere maggiori delucidazioni in merito e per evitare di assumere l’infuso di rosa canina in concomitanza ad esempio ad alcuni farmaci, per i quali si possono avere alterazioni degli effetti stessi da essi prodotti.
Cosa ne pensate dell’infuso di rosa canina? Ne avete mai sentito parlare?